Home » Argomenti » F » FRAGILITA'

FRAGILITA'

Maria santissima
1097 - La vostra fragilità è tanto grande e le tentazioni così violente, anche nelle piccole cose di tutti i giorni! Allenatevi dunque da bravi atleti, se volete conquistare l'ambito trofeo di cui il mio divin figlio vi parlò; egli non ha bisogno di pigri, di abulici, di inquieti, di irosi, di invidiosi e di complessati; egli vi offre se stesso come esempio di un modus vivendi che diventerà il vostro abituale abito di ogni giorno; la sua umiltà e la sua dolcezza costituiranno, insieme, la più grande forza contro ogni debolezza, ogni viltà, ogni tentativo di inganno più o meno consapevole e di evasione dai vostri primi doveri, più o meno in buona fede!
Se sotto il suo sguardo amoroso e forte, voi saprete così ogni giorno sfruttare le vostre energie, cedendo sempre meno alle lusinghe del peccato sotto qualsiasi forma, anche quella che vi sembra la più innocente, sarete veri suoi amici, che egli porterà con sé nel Paradiso. Che ciò avvenga, ve lo augura ancora un cuore di mamma, che trepida per voi e sempre vi è vicina e, sol che lo vogliate fortemente, vi porterà alla vittoria agognata.
Vi benedico!
Basta lasciare un momento Dio, come il bimbo che lascia la mano paterna, e cadiamo nel peccato. Gesù, perché ci hai creati così fragili?
Gesù
1130 - Nel momento stesso in cui il peccato originale vi portò a quella debolezza, a quella fragilità che tu rilevi, Dio già tracciava la via della vostra salvezza, via che attraverso la verità vi avrebbe condotti alla vita eterna.
Gesù
1261 - Avete tutti bisogno di maggior purezza: di pensiero, di parole, d’intenti.
Avete tutti un estremo bisogno d’aiuto, che solo da voi scaturirà, se avrete il coraggio di riconoscere la vostra fragilità. Una volta riconosciuta questa vostra necessità, siate pronti, veloci e costanti nel ravvedimento, che vi sarebbe estremamente difficile mantenere se, nel contempo, non vi foste con santa astuzia messi al riparo, alleandovi in questa durissima prova all'Unica che può veramente appoggiarvi e che non vede l'ora vi rivolgiate a lei per tale occorrenza: la vostra mamma celeste!
A che scopo, l'avrei lasciata a voi, se non perché fosse per sempre la vostra sostenitrice, la vostra alleata, la vostra ancora di salvezza?
Gesù
1265 - Soffermatevi, ogni mattino, appena preso coscienza del risveglio, sul programma certo, pur con possibili imprevisti, della vostra giornata e fate di riconoscere me in ogni incontro, affinando sempre più nell'esercizio quotidiano le capacità di sensibilità e di amore che Dio ripose in voi al vostro nascere.
Quelle capacità rimarrebbero altrimenti potenziali, perché soltanto con la sistematicità e la continuità dell'esercizio diverranno sempre più perfette e perciò più simili a quelle del Perfettissimo, che è Dio.
Toccherete perciò con mano, ogni momento, quanto ancora vi resta da fare nel vostro cammino e quanto è grande la vostra debolezza, la vostra fragilità; quella debolezza e fragilità che con tanta sollecitudine ed apprensione sapete del resto cogliere, se rivolte al lato fisico.