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FEDELTA'

Mio marito
1527 - Figlio, piccolo mio, assieme alla tua sposa chiederai il dono della saggezza che Dio non può negare ai cuori fedeli a lui donati; saggezza che, unita a umiltà, dolcezza, fermezza di propositi e costanti realizzazioni, formerà il più bello fra gli abiti da sposo che si possa desiderare.
Mio marito
1528 - Uniti nel suo nome, camminerete sicuri nei sentieri della vita che si spianerà serena nelle gioie e nei dolori, soltanto se il cuore rimarrà fedele e ogni gesto, ogni parola testimonierà la costante lotta che dovrete sostenere contro l'egoismo e le passioni che spesso tenteranno di prevalere.
Mio marito
1529 - E poi, figliuolo caro, ricordami ancora più spesso! Non ripetere mai gli errori da me commessi, quegli errori che tanto ti ferirono da giovanetto, soprattutto verso tua madre che ti affido come se in te potesse rivivere un altro me stesso. Così potrai ridare a lei, nell'età più avanzata, anche se in modo ovviamente diverso, quell'amore che profondamente, sinceramente e fedelmente le portai, ma che, troppo spesso, non seppi manifestarle anche in quei gesti e in quelle parole che formano, in piccolissimo mosaico, tutto il tessuto di ogni giornata.
Ti benedico! A Dio!
Mio marito
1535 - Sapete bene che così facendo allontanate con le vostre stesse mani quella gioia che, trasparendo da voi veri cristiani fedeli, vi farebbe fari di guida per i vostri vicini.
Come non capire allora l’improcrastinabile necessità di controllare ogni gesto, ogni parola, ogni espressione, che non sia più che affettuosa e sincera?