Home » Argomenti » P » PREGHIERA (E) (MEDITAZIONE)

PREGHIERA (E) (MEDITAZIONE)

Gesù, Giuseppe, Maria, aiutate questa non sempre obbediente vostra “bambina”, che nonostante tutti i suoi difetti vuole esservi sempre vicina, vuole sentirvi tutti presenti; perché le persone grandi e piccole, che vi leggeranno, capiscano una volta per tutte che la vita è bella, è veramente bella, se vissuta nell’ordine interno che dà pace, che dà gioia. Una gioia talvolta indicibilmente grande da far gustare un po’ di quella, perfetta, che assaporeremo in Paradiso con tutti voi e tutti i santi, tra i quali i nostri cari, che per pochi o molti anni accompagnarono il nostro cammino nel bene e nel male e che ora ci aspettano per ricomporci tutti in unità gloriosa attorno al Dio della misericordia, che ci ha sempre tenuto “all’ombra delle sue ali”, sempre, anche quando non ce ne accorgevamo; e tanto, tanto amorevolmente. Ma, ditemi, non è che sono diventata oltremodo fiduciosa per non dire presuntuosa?
Maria santissima
2221 - No, mia cara figlia e sorella: tutto quanto è sgorgato dal tuo cuore non è che il frutto delle preghiere che instancabilmente ci rivolgi nella buona e nella cattiva sorte e in quell’abbandono sincero che centuplica la tua resistenza agli attacchi di colui che sente ormai inespugnabile la fortezza del tuo cuore e non sa darsene pace.
Maria santissima
2222 - Tu però, intendimi bene: non demordere mai, anche quando ti pare, nella preghiera, di pronunciare parole vuote, quando ti senti inutile nella tua debolezza fisica, quando avverti l’insopportazione o l’indifferenza di chi non sa apprezzare la parola della persona che, avendo vissuto a lungo, non tralasciando mai il combattimento interiore, ha acquisito quella saggezza, che sarebbe di aiuto a chi ancora si dibatte nelle tumultuose vicende quotidiane; a chi, nel caso specifico, non ricorda d’iniziare la propria giornata così come loro insegnammo: “Insensibilmente, ma ineluttabilmente…” (vedi scritto del 22 luglio 1975).
Maria santissima
2224 - Grazie infine a te per il “grazie” che sgorga con tanta frequenza durante la tua giornata; ti invito a rivolgerlo oltre che a Gesù, anche a me e al mio sposo terreno. Sapessi come ti è riconoscente delle lunghe preghiere che a lui particolarmente rivolgesti nei tempi recenti!
Ges
2225 - Vieni a meditare con me e porta con te tutti i tuoi figli, che pigramente riemergono dallo stato di sonnolenza che segue il non breve periodo dei piccoli piaceri fisici, soprattutto culinari, che hanno purtroppo accompagnato i grandi eventi dell’ultimo mese dell’anno da poco trascorso.