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PREGHIERA (E) (MEDITAZIONE)

Sto per finire la recita del santo Rosario; come al solito, aggiungo, alla fine dell'ultimo mistero glorioso, le preghiere che in famiglia si dicevano: requiem per il mio sposo, poi per i nonni materni, poi per i nonni paterni. A questo punto…
Mio suocero
2093 - Grazie, grazie di cuore: sei l’unica a ricordarsi veramente di me! Che il Signore ti benedica e benedica con te coloro che si ricordano del tormento indicibile cui sono sottoposte le anime pur sante del Purgatorio; ve ne ritornerà gran merito, siatene certi!
Mio marito
2097 - Non dimenticatemi, vi prego, non deludetemi per quanto oggi vi chiedo e non stancatevi di pregare, pregare, pregare “sempre più di quanto vi sembri giusto”, come più volte vi è stato raccomandato.
Gesù
2118 - Non cedere mai, ma moltiplica la tua preghiera, perché solo così riuscirai a vincere te stessa e a portare soccorso e aiuto alle tante anime che ti ritrovi accanto o che conoscerai.
Maria santissima
2126 - Come mi piacerebbe che ciascuno di voi, al mattino e alla sera, all’inizio cioè della giornata di lavoro e di convivenza con i propri simili e all’inizio della notte, quando più intensi sono i ricordi, le preoccupazioni e le tentazioni (se il sonno riparatore tarda a venire), come mi piacerebbe, dicevo, che dopo un breve, intenso silenzio d’amore, di adorazione, di ringraziamento, ciascuno di voi elevasse il suo grido di aiuto e di abbandono con le parole di antiche preghiere che cadono troppo spesso nel dimenticatoio - se mai furono conosciute - anche nei cristiani: “Signore, nelle tue mani affido il mio spirito”.