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PREGHIERA (E) (MEDITAZIONE)

Gesł
1670 - Non c'è niente di strano nella preghiera (“Eccomi, o mio amato e buon Gesù, che alla santissima tua presenza prostrata, ti prego con il fervore più vivo”…, alla quale avevo aggiunto: “che non ho, ma che vorrei tanto avere, aiutami tu ad averlo”. E così pure dopo le parole: "Mentre io, con tutto l'amore e tutta la compassione...”, avevo aggiunto: “che in questo momento non ho, ma che vorrei tanto avere...”) che hai pensato di corredare di una tua aggiunta; anzi vorrei proprio tu la recitassi tale e quale anche ai tuoi figliuoli e a quanti manifestassero lo stesso tuo stato d'animo.
Direi, anzi, che questo denota un'attenzione lodevole alle parole che mi rivolgi e una lodevole consapevolezza di non esserne all'altezza e di cercare perciò il nostro aiuto.
Facessero così tutti gli uomini che Dio ha prescelto, quelli che continuano a pregare, o almeno così sembra, dal momento che spesso più che di pregare si può parlare di blaterare.
Gesł
1673 - Pregate, figli, pregate, fratelli miei e accomunate alla vostra piccola vita individuale quella che vi pulsa intorno e per essa pregate, pregate incessantemente, affinché la morte non vi colga prima che abbiate adempiuto a questo pressante mio invito.
Maria santissima
1684 - Fate che una preghiera, anche una soltanto, sia veramente tale! Vi può servire l'esempio della meditazione da te fatta durante tutto l'Avvento di quel versetto dell'Ave Maria: “Tu sei benedetta...” (mi ero proposta di meditare tutta l'Ave Maria, ma non andai oltre quel versetto, per una riflessione più profonda). Mi capite, vero?
Maria santissima
1685 - Il giorno non tramonti, se prima non vi sarete realmente raccolti in voi stessi con proponimenti nuovi, più che rinnovati; con una volontà più pronta a vincere pigrizie-tentazioni, con una certezza in voi che fortifichi la vostra innata debolezza: la certezza che io e tutti di quassù vi aiuteremo fortemente, sol che voi ce lo chiediate con preghiere, sacrifici e rinunce a non finire: quotidianamente più volte, per intenderci.
Vi benedico!