81 - Poiché egli “vede tutto” (così presume!), non dovrebbe non vedere l'abnegazione con la quale ti dai alla famiglia; e questo, nella giovane creatura che io gli ho messo al fianco, nella compagna quindi e nella mamma dei suoi bambini, dovrebbe dargli un intenso conforto. Egli crede che per riscaldare la gran massa della sua aridità occorra un gran fuoco vivificatore; ricordagli che, come basta un piccolo interruttore per ogni impianto di luce anche grande, come basta la piccola fiamma di uno zolfanello per accendere il fuoco e il calore in grandiosi congegni, così a lui (anima e non cosa) sarebbe sufficiente la tua calda fedeltà, la tua costante, disperata volontà di amarlo, di amarlo sempre meglio.

117 - Sii calma, serena, fiduciosa e prudente, sempre: nel tuo cuore, sulle tue labbra, nella tua mente regni sempre la figura del Cristo che ti guidi, ti conforti, ti sorregga, ti capisca e ti compatisca.

120 - Non più vibrazione di toni se non nell'esaltare la gloria del vostro Padre celeste; non più gesti impetuosi se non per indicare al malvagio la giusta via della redenzione; e pace, pace, pace nelle parole e nei sorrisi che tanto leniscono le mie pene, dandomi fiducia e conforto per le mie brave creature buone: buone perché mi seguono già nella via della croce e brave perché cercano in ogni modo di adeguare le manifestazioni esteriori della loro umanità esacerbata a un più sano spirito di sacrificio, a una più perfetta emulazione del loro divin maestro.

159 - Va' ora, o figlia, e cerca di mettere la pace nel tuo cuore, da sola, ancora da sola; confortati nel pensare alla solitudine della mia agonia e offrimi ogni tuo dolore che io benedirò, te l'assicuro.