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MONDO (UMANITA') (TERRA) (NATURA UMANA)

Gesù
1839 - Attraverso te e le molte misere creature - che mi hanno amato, mi amano e continueranno ad amarmi pur dibattendosi dolorosamente nel loro fragile e tentato involucro - io ho voluto e voglio rinnovare il mio invito a contraccambiare il mio amore, che da sempre va a tutte e ciascuna delle mie creature, concretizzandolo in ogni momento della vostra vita verso l'umanità in tanti modi sofferente, dietro la quale nascondo il mio volto.
Gesù
1841 - Ecco allora l'improrogabile necessità di ripristinare o immettere in tutti il senso del peccato, la cui carenza rischia oggi più di sempre di oscurare, ben più di una nube tossica per il corpo, la coscienza di tanti, sempre più numerosi miei figli; parallelamente, approfittando sempre più del ponte che Dio ha misericordiosamente gettato fra sé e il mondo attraverso la mia persona e il mio olocausto, ogni cristiano si senta ulteriormente impegnato a vivere sempre più annullato completamente in Dio: indiato, così da non aver altro modo di amarlo se non attraverso il fratello, per testimoniare al mondo le ragioni della propria speranza, poiché il mondo, per credere, ha estremamente bisogno di toccar con mano le ragioni della speranza cristiana!
Ho un ritorno della solita incredulità sugli “scrittiâ€.
Gesù
1862 - Già agli albori della tua vita, sommessamente ti chiamai: ti volevo tutta per me, in un servizio di laicato anch'esso agli albori rispetto ad oggi.
Ma tu eri proiettata nel tuo futuro umano con le mille possibilità che ti avevo trasmesso alla nascita, possibilità che in molti campi ti avrebbero portato a sicuro successo nel mondo, quel successo umano di cui fosti per mia volontà protagonista nei diversi momenti della vita, pur non intaccando l'umiltà e la purezza del tuo cuore, così che poi fosti disponibile anche a tutto ciò che la tua ragione umana non poteva capire.
Maria santissima
1880 - Vedi tu, da sola (sola con Dio!) di vincere le sovrastrutture imposte dal mondo che ti circonda e chissà che i tuoi figli, leggendo gli “scritti”, ma veramente, non si rendano conto, pur nella loro ancor breve vita matrimoniale, di quanto già si allontanano da quell’austerità che, sola, li farebbe veri figli di Dio in testimonianza a fatti, non a parole, della loro non appartenenza al mondo, pur in esso vivendo!