242 - Siate umili e mansueti, docili alle mie esortazioni, che sono espressione soltanto del mio grande amore per voi, mie creature dolenti che in gran parte, credetemi, in gran parte siete causa prima delle vostre tribolazioni.
254 - Le creature sono come le rose: sfogliano a uno a uno i petali della loro esistenza e quanto più intensamente vivono e soffrono tanto più sono bruciate dal loro stesso ardore.
340 - Non allarmatevi inutilmente, ma provvedete subito, commuovendovi, oltre che delle disgrazie umane altrui, anche della vostra infelicità spirituale e, di riflesso, del male che portate alle vostre tenere creature.
412 - Siete voi allo stesso modo seriamente preoccupati di corrispondere degnamente alle grazie di cui Dio vi ha inondato, chiamandovi allo stato in cui siete e al compito di educare le vostre creature?