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CREATURA

Maria santissima
1350 - Ero serena, dunque, e fiduciosa e pronta - pur nella lucidità che mi suggeriva la richiesta di spiegazioni alle parole dell'Angelo - a tutto quanto Dio avrebbe voluto da me per la sua gloria.
E anche quando pronunciai quel sì, quel “fiat” a codesta desiderata e venerata volontà, ero soltanto pronta a obbedire, a obbedire a lui solo che, Padre, avrebbe lavorato nel mio cuore per rendermi, attraverso prove di cui nemmeno potevo immaginare la portata e la gravità, la più grande fra tutte le creature.
Gesù
1380 - Sono grato a tuo figlio per come ti ama e ti consola, mio docile e valido strumento in questo delicato e sublime rapporto.
Madre e figlio! Com'è dolce farmi ricordare il tempo della mia vita umana, quando incarnato per voi nel seno della mia creatura più santa e immacolata, nascendo e vivendo con lei quasi tutto il tempo della mia vita terrena, diedi a voi tutti l'esempio del meraviglioso filo che può unire il cuore di una madre a quello del figlio in un infittirsi di piccoli atti di amore, di comprensione e di condivisione, che anticipano per soavità la gioia della vita celeste.
J. Escrivà
1387 - Abbraccia per me questo tuo figlio caparbio, ma buono e ricordagli l'amore che io portai alla mia mamma terrena, che mi personificava quella celeste, anche se imperfettamente, come imperfette sono tutte le creature umane, ovviamente comprese quelle che si faranno sante.
Maria santissima
1406 - Raccogliti in te stessa e rallegrati, gioisci per questa realtà sublime, che genererà in te e in tutti voi forza e più viva speranza di raggiungermi in cielo, raggiungere me che, così prediletta dal Padre, vi sono madre e madre premurosissima. Dal giorno in cui mi foste affidati, prego incessantemente Dio Padre che, nella sua infinita misericordia, per il sacrificio di croce del suo dilettissimo figlio, mia dolce e incomparabile creatura, annulli le vostre piccole e grandi colpe.