364 - Adesso vado a nanna e non ti dico più niente fino a quando non mi avrai fatto un bel regalino per lei, proprio in questo senso; non è poi così difficile, non darti delle pose! Se ne dava anche Agostino; lo sai che un pochino gli somigli? Ma lui ha fatto prima... si vede che ne aveva due invece di tre dei “però”!...

366 - No, no, devi dormire (fa parte anche questo del tuo dovere) per non essere stanca fin dal mattino. E non pensare troppo a quello che ti dice il tuo sposo: è buono sai, e ti vuol bene, a suo modo... e rifugiati in me che non ti dirò mai quelle brutte cose, che a te suonano sempre irreparabili e guai se lo fossero!

377 - Aspetto il tuo sposo in un colloquio sereno e tranquillo. Non mi sente, non mi manifesto a lui? Oh, uomo di poca fede! Non ceda a facili entusiasmi; mi ami in semplicità. Sia il se stesso migliore che non deve far seppellire da orgoglio, ingratitudine o malevolenza né verso me, né verso il prossimo che sono io.

384 - Il tuo sposo ti lasci serena nell'operare e tragga dai tesori del suo cuore e della sua mente i frutti che il Padre aspetta da lui. Lo faccia per sé, per te, per i vostri bambini, che nel padre loro dovranno vedere il più fulgido esempio di operosità, di forza, di sopportazione e vittoria su tutti gli ostacoli che ogni vita comporta.