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CONFESSIONE SACRAMENTALE

Gesù
1258 - Quante volte avete avuto il coraggio di rimandare il gesto sacrilego che sapevate di compiere di lì a poco e vi siete allontanati dalla fila dei fedeli, per correre da un confessore e gridargli il mea culpa che pur vi scaturiva dal cuore, ma che il rispetto umano o perfino un calcolo (tremendo!) umano, e cioè un inganno, vi tenevano fermi tra i fedeli (tra i fedeli!), pur sapendo che avreste mangiato e bevuto la vostra condanna?
Gesù
1375 - Ti amo, anima mia, perciò ti ho detto di sgombrare al più presto l'anima da tutto il ciarpame, perché ogni respiro e ogni anelito tuo non possa essere che anelito e respiro di cielo.
Gesù
1379 - È per loro infatti che io sono venuto, per loro che sono molto più vicini al mio cuore di quei falsi cristiani che si battono il petto pensando a tutt'altro che alla contrizione per i loro peccati, dei quali spesso hanno scordato perfino il senso.
Per questo, i sacramenti che per primi erano stati istituiti per profondere grazia (la confessione-penitenza e la comunione-eucarestia) torneranno invece a loro maggiore vergogna, con conseguenze spesso irreparabili di condanna per loro, di scandalo per i loro fratelli e di dolore per il mio cuore divino!
Vi benedico.
J. Escrivà
1434 -

Ricordatevene! Ricordatevene sempre, specialmente quando in confessione stentate a comporre un quadro veritiero delle vostre più piccole colpe che, sempre più numerose, saranno segnalate al vostro occhio spirituale, man mano che sempre più frequenti saranno le vostre introspezioni e sempre più puro, di conseguenza, questo occhio che, senza trave, saprà meglio vedere, meglio distinguere, meglio purificare.