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SPIRITO (SPIRITUALE)

Gesł
2068 - Rafforzate pertanto la vostra fede pregando sempre un po' di più di quanto vi sembrerà sufficiente.
Il sufficiente riservatelo piuttosto ai pasti, per non appesantire l'involucro anch'esso sacro della vostra anima, pregiudicandone sia la salute fisica che morale e, non ultima, quella spirituale.
Maria santissima
2126 - Come mi piacerebbe che ciascuno di voi, al mattino e alla sera, all’inizio cioè della giornata di lavoro e di convivenza con i propri simili e all’inizio della notte, quando più intensi sono i ricordi, le preoccupazioni e le tentazioni (se il sonno riparatore tarda a venire), come mi piacerebbe, dicevo, che dopo un breve, intenso silenzio d’amore, di adorazione, di ringraziamento, ciascuno di voi elevasse il suo grido di aiuto e di abbandono con le parole di antiche preghiere che cadono troppo spesso nel dimenticatoio - se mai furono conosciute - anche nei cristiani: “Signore, nelle tue mani affido il mio spirito”.
San Giuseppe
2150 - Chi intendesse tentare di fare ciò con spirito veramente cristiano (la qualcosa valga per questa come per altre occasioni che potranno ancora presentarsi alla vostra attenzione), dovrebbe accuratamente esaminare, prima di tutto, l’impulso che lo sollecita ad agire in quel senso, onde valutare se possiede la grande delicatezza necessaria; poi pregare, pregare tanto lo Spirito divino, che non mancherà di suggerirgli il modo migliore per attuare il fraterno proposito; e continuare a pregare: prima, durante e … dopo, qualunque sia il risultato raggiunto.
Gesł
2171 - Se crede di volerlo veramente, egli ponga tutti i pregi che immettemmo in lui - e che gli sono finora serviti al lavoro materiale realizzato - al servizio anche del suo maggior bene spirituale, così che l’un campo potenziando l’altro, egli potrà, fra gioie e dolori, fra successi e delusioni che sono trama di ogni vita veramente vissuta, divenire, nel campo che ama, strumento di trasmissione su vasta scala di tutti quei valori la cui perdita oggi è tanto evidente da suscitare ovunque, più che per il passato, fame e sete del Dio vivente di cui fui Verbo incarnato.