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COSTANZA

Gesł
1292 - Chi più ebbe più deve dare e non vi è ignota la parabola dei talenti. O non avete ancora capito ciononostante, che la vostra giornata terrena può finire prestissimo, in questa notte, e che la trista superbia sta ancora offuscando le vostre menti immature, che ancora non sanno l'abnegazione costante che ininterrottamente vi dovrebbe portare a una vera collaborazione con il fine ultimo, imprescindibile e meraviglioso, che è la gloria di Dio?
Ecco che allora ognuno scoprirà il proprio peccato, che per l'uno sarà di pensiero, per l'altro di opere, per l'altro ancora di omissioni. Ma avrete bisogno l'uno dell'altro per aiutarvi in questa difficile impresa; guai a chi la ritenesse semplice!
Maria santissima
1346 - Non è facile avere idee chiare sul proprio futuro. Meglio le può avere chi, spinto da ambizioni umane, costruisce giorno per giorno, anno per anno la sua vita - quella da lui ritenuta tale - stringendo i denti e sostenendo ad ogni passo il ritmo che la sua forte volontà a quel fine gli impone.
Non è così, cari figlioli da me prediletti, per le cose del Padre. Per queste, occorre una virtù inestimabile, basata anch'essa sull'umiltà più profonda, che si sviluppa solo se il cristiano si pone con costanza, con sacrificio e con preghiera incessante nell'ascolto di Dio: la virtù della purezza, quella purezza del cuore, che con tanta spontaneità vi terrà costantemente alla presenza di Dio e vi renderà capaci di ascoltarne nitidamente la voce e, nell'ascolto di lui, vi porterà a meglio, a sempre meglio ascoltarlo negli altri.
Sant'Anna
1365 - È tanto semplice tutto questo: quando un male anche piccolo si è infiltrato in voi, quasi nel tessuto della vostra anima, è veramente non facile, talvolta difficilissimo, estirparlo. Sì, è proprio come una droga: occorre tanta, tanta pazienza; tanta, tanta costanza. Ma voi l'avrete e io vi sosterrò con tanto affetto in questa Quaresima.
Gesł
1381 - Nel rispetto pieno della libertà di tuo figlio, che scegliendo me ha scelto anche di accettare la mia scelta, desidero però la sua pace e la sua serenità, perché solo così saprà rendere giustizia al suo Creatore, valutando ogni dono che gli fu elargito, arricchendolo delle doti che gli vengono dalla buona volontà, valutando intelligenza e perspicacia con la costanza e la caparbietà che spesso sciupa in ciò che assolutamente non vale.