489 - Figliuoli cari, non vi accorgete di quanto è ormai trascorsa la vostra vita e di quanto poco finora avete fatto? Non vi spaventa il vuoto che avete in voi e che create intorno a voi? Non così avvenne nella mia vita terrena, perché io sparsi intorno a me l'amore, che traboccava dal mio cuore e che a tutti i popoli insegnai quale viatico della vita eterna!

516 - Fateli pregare, aprendo prima, come si conviene, la loro mente e il loro cuore alla necessità della preghiera in comune, al fascino irresistibile che essa esercita sul cuore di Gesù e di Maria!

540 - Consolatelo sempre questo povero cuore di Gesù; non manchi nelle vostre preghiere, anche di gloria, il ricordo di quell'attimo di abbandono supremo. Ve lo ripeto, perché non è ricordato mai abbastanza.

544 - Tutti i vostri peccati ledono profondamente la vostra dignità umana, oltre ad offendere il cuore dolcissimo del mio Gesù; in particolare il peccato dell'ira, di quell'ira che continuamente contrassegna i vostri colloqui, insinuandosi nell'animo vostro a ogni piè sospinto, inquinando così con ogni parola l'atmosfera della vostra casa, nella quale vivono troppi malati, alcuni meno, altri più gravi, per non parlare di chi rimane per giorni morto alla grazia e come tale dovrebbe preoccuparvi più che fosse agonizzante di male fisico.