877 - Ricordatemi particolarmente nel giorno a me dedicato, che precede quello del Signore e fate che il vostro pensiero d'amore vada ai lontani, ai miscredenti, perché il mio cuore materno soffre inenarrabilmente di questo oltraggioso misconoscimento di Dio, che solo amore ha donato e solo amore vorrebbe fosse ricondotto a lui.

878 - Fate che la vostra anima non rimanga ancora soffocata dalla zavorra che spesso vi ho ricordata come aberrante e tremendo peso, che v'impedisce il volo. Siate nel mondo senza essere del mondo, perché di quassù è la vostra stirpe ed è qui il vostro riposo, la vostra meta!

964 - Perché piangi? Perché sei triste? Dopo l'accettazione della volontà del suo Dio che mia madre accolse con il Magnificat, mai le venne meno il coraggio con il quale sapeva di dover affrontare ogni avversità e ogni dolore fino alla mia morte sulla croce; e anche se allora pianse e se fu triste (così come non mancò di apprensione e di dolce interessamento a ogni mio spostamento e a ogni mio atto d’amore verso il mio prossimo e verso il Padre) anche se, ripeto, il suo cuore spesso si stringeva nella morsa delle più svariate tentazioni e si spremeva fino allo spasimo nella sensazione precisa del come sarei stato martoriato, ella non si lasciò mai andare a “crisi” da rasentare nemmeno lontanamente la disperazione.

966 - Imitala, te ne prego, in questo suo coraggio; imitatela voi tutti, fratelli miei carissimi, ai quali vorrei che questa prova portasse forza, saggezza e consapevolezza dei vostri limiti e tanta, tanta umiltà conseguente.
Solo così io sarò libero di operare in voi; e voi, uniti in questo sforzo continuo e in questa perenne offerta di sacrificio, darete un tale esempio di amore e di forza, che si dirà di voi, come dei primi cristiani, che grande è la vostra testimonianza di Dio Padre, poiché grande è l'amore che per lui vi unisce e vi fortifica.