713 - Guardatevi dunque dal vostro io, ve ne prego, invocate spesso l'aiuto di san Michele, del vostro angelo custode e dello Spirito Paraclito, perché abbiano a combattere e a vincere con voi ogni tentazione, che continuamente vi porterebbe a un allontanamento progressivo dal vostro Signore.

732 - Ho voluto che tu scrivessi questo, che vi servirà per realizzare i vaghi istinti e impulsi al bene, che troppo spesso rimangono in potenza e si dissolvono troppo presto in un lento e inesorabile offuscamento, che vi porta di volta in volta all'indifferenza, che è uno dei più grandi peccati verso il vostro Dio.

819 - Solo all'ultimo, nel giudizio finale, Egli concederà gioiosamente il suo perdono a chi, pur peccando di orgoglio e d’impurità, avrà voluto riconoscergli la supremazia inconfutabile, o accoratamente sarà costretto ad imporre un meritato castigo ai più renitenti, ai più pigri, ai più indifferenti.

890 - Considerate sempre il luogo e le persone e valutate così se parlare o tacere; ma un tacere saggio, che non è viltà, che non è indifferenza, ma l'accettazione di una realtà, che anche se vi fa soffrire, solo nella macerazione del vostro io unita alla preghiera più umile, vi spingerà dopo ponderazione ad operare bene. E così, la parola detta in pubblico potrà diventare luce e fonte di fraterna collaborazione.
Vi benedico!