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ABBANDONO

Gesł
847 - La parola che si dà a Dio ha radici da un nostro profondo bisogno di lui, che apre tutto il cuore alle sue creature, dando ogni volta prova della sua infinita misericordia, sempre che detta creatura si rivolga a lui in vera umiltà e in vero abbandono. Ricordate che io stesso ve ne diedi imperituro esempio nella mia vita terrena.
Gesł
929 - Abbandonàti così, ogni prova sarà dolce, perché vi darà occasione di dimostrargli riconoscenza. Perché, anche se molti lo dimenticano, non è difficile ringraziare Dio per i benefici che di volta in volta cadono su di voi; meno facile è ringraziarlo delle prove cui vi sottopone per avere un'esatta misura del vostro amore e della vostra onestà, perché spesso a ogni promessa - addirittura la promessa della vita stessa, detta e ripetuta nella preghiera di ogni giorno - non corrisponde l'azione. E sapete bene che l'albero si vede dai suoi frutti e non dal rumore prodotto dal suo fogliame: “Non chi dice Signore, Signore, ma chi fa la volontà del Padre...”.
Gesł
930 - Abbandonatevi con fiducia di bimbo a questo meraviglioso Padre, che non smette un sol minuto di amarvi, e vi ama proprio di più quando più saggia le vostre possibilità di risposta al suo invito a collaborare con il suo divin figlio alla redenzione del mondo!
Gesł
933 - Rafforzati da questa folgorante verità, siate luce a chi vi circonda e non stancatevi di propagare la fede, così che la giaculatoria: “Cuor di Gesù, confido e spero in te” - che troppo spesso fiorisce sulle labbra di tanti, ma che presto sfiorisce perché non ha radici nel cuore - vi suonerà non sterile parola, ma confortante certezza. Fiducia e speranza, che nell'umiltà dell'abbandono, irradieranno carità, quella carità che illumina e riscalda anche il più incallito dei cuori.