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DIO

Mio marito
1183 - Quanti anni passarono per me invano! Ma Dio è infinitamente buono e in quell'infinitezza ha accolto tutti i miei limiti e ha premiato la mia volontà di fede, pur tra i molti dubbi, per la mia costante e dolorosa perseveranza contro i tanti e gravosi tentacoli che come piovra mi avevano avviluppato.
Mio marito
1188 - Venite più spesso presso la mia tomba, liberamente però; ma è bello vedervi uniti almeno qui. Troppo spesso vi vedo divisi e lontani anche dalla casa paterna, dalla quale avrebbe dovuto irradiare tanta luce, che sarà forte e visibile solo se unirà le piccole luci di ciascuno di voi. Piccole luci che, se accoglierete il mio invito iniziale, man mano s'ingrandiranno e irradieranno l'amore del mio Signore.
Vi benedico! Dio è con voi.
Gesł
1251 - Ricorda ai tuoi figli che quassù si sta in pensiero per loro, come di anime che potrebbero fare tanto e che si lasciano invece troppo cullare da parvenze di vita che non fanno che allentare il loro cammino e che un giorno non lontano potrebbero anche portarli alla distruzione dei tanti buoni propositi, se continueranno ad appagarsi dell'esteriorità dei gesti, delle parole e perfino delle preghiere fatte e recitate solo con la bocca e non con il cuore, solo con la presunzione di fare così il loro dovere di cristiani e non con l'umiltà di chi sa di non essere niente, se non in Dio che può tutto.
Gesł
1265 - Soffermatevi, ogni mattino, appena preso coscienza del risveglio, sul programma certo, pur con possibili imprevisti, della vostra giornata e fate di riconoscere me in ogni incontro, affinando sempre più nell'esercizio quotidiano le capacità di sensibilità e di amore che Dio ripose in voi al vostro nascere.
Quelle capacità rimarrebbero altrimenti potenziali, perché soltanto con la sistematicità e la continuità dell'esercizio diverranno sempre più perfette e perciò più simili a quelle del Perfettissimo, che è Dio.
Toccherete perciò con mano, ogni momento, quanto ancora vi resta da fare nel vostro cammino e quanto è grande la vostra debolezza, la vostra fragilità; quella debolezza e fragilità che con tanta sollecitudine ed apprensione sapete del resto cogliere, se rivolte al lato fisico.