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DEMONIO (SATANA) (NEMICO DELLE ANIME)

Gesł
1254 - A presto, se non rimarrete... sconvolti e troppo delusi da quanto, da vero e unico amico, vi ho detto oggi. Ma sarebbe una ben triste conseguenza di quanto il signore delle tenebre ha già ottenuto da voi.
Vi benedico!
Maria santissima
1512 - Mi chiedete aiuto con le labbra e continuate ad essere schiavi di voi stessi, del vostro orgoglio, delle vostre passioni e delle vostre ansie e paure dissimulate da determinate azioni “buone” - soprattutto di presunta preghiera - che vi fanno sentire addirittura “a posto” con la vostra malleabile coscienza. Quanto si diverte il nemico delle anime vostre! Quanta presa egli ha su questa malleabilità!
Mio marito
1536 - Cari figli miei, non dimenticate quanto io temessi dal maligno, tanto da bruciare incenso nella nostra casa e recitare con voi l'esorcismo contro satana, che continuamente mi e vi tentava, che continua a tentare voi spietatamente, ancora più di prima, dato che almeno uno gli è sfuggito di mano! Fatevi diligenti di questa pratica nei momenti di “punta” e anche i più riluttanti si pieghino con ossequio a questa preghiera non meno necessaria delle altre.
Gesł
1541 - Ma voi non avete ancora indossato la divisa del vero soldato, che non vi sta comoda, ammettetelo (e sarebbe già un gran passo!), ma che è indispensabile portare come simbolo dell'esercito formidabile che dovreste formare per vincere tutte le battaglie contro le tentazioni che il nemico delle anime vostre sottilmente e in maniere svariatissime ogni giorno vi propone.
Egli infatti, trova spesso in voi più acquiescenza che vigilanza, più debolezza che forza, più pigrizia che allarme, quasi trovaste naturale questa specie di complicità, pronti come siete a confrontarvi, come spesso fate, con i mediocri.
Da questo confronto ricavate, con discreta disinvoltura, una pseudo convinzione di essere comunque nel giusto; e il malessere, che spesso per fortuna vi accompagna, è tacitato troppo sovente con piccoli sprazzi di efficientismo, che alle volte è molto più dannoso di un errore commesso e subito ripudiato e odiato, avendolo riconosciuto tale.