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DEBOLEZZA (E) (FRAGILITA')

Da circa un mese, mi riconosco verme, offrendo questo mio niente a Dio.
Dio
788 - Un verme! Un verme! No, non è da voi, principi ereditari della mia stirpe divina, definirvi tali, anche nei momenti di maggior depressione, di maggior sconforto e, quel ch'è peggio, di maggiore apparente umiltà; e dico apparente, non per tacciare di finzione il vostro accorato grido di povertà spirituale, ma per meglio sottolineare che, essendo nati da me, dalla mia volontà e dal mio amore, sol che lo vogliate - in qualsiasi situazione umana la più spregevole e la più infima al cospetto degli uomini - mai vi sentirete lontani da quella dignità che vi viene dalla mia impronta, così che vi sentirete deboli, non vermi; freddi, non vermi; vuoti, non vermi.
Dio
789 - Se con tutta onestà vi riconoscerete tali: deboli, freddi, vuoti, allora in verità vi dico che sarete finalmente nella condizione ideale per offrirvi tutti alla mia volontà, perché solo allora saprete riconoscere che ogni piccola o grande cosa che avrete compiuta, sarà frutto della vostra volontà annullata completamente nella mia, essendo voi diventati, così, umili e gloriosi strumenti della mia volontà.
Gesł
898 - Vi benedico! E... vi benedirò ancora di più quando ciascuno di voi, nel silenzio del suo cuore, dopo un amoroso colloquio con il suo Signore, trarrà la forza di vincere ogni debolezza per dichiararmi con fermezza la sua fedeltà, la sua dedizione, il suo amore.
Gesł
901 - Siete tenuti a tener alto il capo perché la vostra statura non diminuisca agli occhi del Padre celeste, che legge nel profondo dei vostri cuori, vi sorregge in tante debolezze, vi spinge a un’osservanza più attenta della sua legge.