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RESURREZIONE

Gesù
1836 - “Resurrezione, Ascensione, discesa dello Spirito Santo”. Questo è l'assioma che deve essere la dominante di ogni cristiano, specie in questo tempo di Quaresima; per il vero cristiano è sinonimo di pace e di gioia, di tutta la gioia purissima che, anche in questa valle di lacrime, egli può ottenere se è teso sempre al perseguimento tenace della perfezione.
Mio marito
1848 - Ma Dio è grande e onnipotente anche nell’infinita sua misericordia e ha mandato il figlio suo dilettissimo a vivere come noi su codesta terra per insegnarci appunto come vivere per meritare la resurrezione che è stata promessa a tutti gli uomini che Dio ama, a tutti quelli specificamente che, accogliendo il calore di tanto immeritato amore, acquistano la santa sapienza che è saggezza di saper distinguere le cose vere da quelle false, i veri valori dalle apparenze ingannatrici che in ogni momento intralciano il passo spedito del cristiano verso la sua terra promessa, la sua patria celeste.
Gesù
1951 - Studiateli un po' i Vangeli dei miei figli prediletti, ma non pedissequamente: metteteci un po' d’interesse, autentico interesse personale.
Ciascuno di voi ha questo diritto e, soprattutto, questo dovere.
Troverete forse in Marco la fluidità meno sofferta di chi racconta per sentito dire, per quanto da fonte ineccepibile; condizione del resto anche vostra, soprattutto se avrete saputo, come Tommaso, anche se in ritardo, accogliere con fede piena la splendente felicità della Resurrezione, sicura promessa per voi di vita eterna.
Festa del Sacro Cuore di Gesù.
Gesù
2055 - Già ti dissi che ciò che maggiormente mi dispiaceva in te era la tristezza; la tristezza, più di tanti altri difetti cui avevi pensato, ignorando anzi questa imperfezione!
Quanti di voi, miei figli prediletti, peccate in tal modo, dimentichi del vostro stato attuale di “risorti” per i meriti di questo vostro fratello, che vi vorrebbe ben consci di questa realtà; realtà che nessuna preoccupazione, nessun cattivo pensiero dovrebbe offuscare, così che, sia nella gioia che nel dolore, il vostro viso rifletterebbe questa meravigliosa verità-certezza, che conquisterebbe tante anime sia fra i tiepidi cristiani che fra gli increduli, incuriosendo forse anche gli indifferenti!