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ACCOGLIENZA

Gesù
1951 - Studiateli un po' i Vangeli dei miei figli prediletti, ma non pedissequamente: metteteci un po' d’interesse, autentico interesse personale.
Ciascuno di voi ha questo diritto e, soprattutto, questo dovere.
Troverete forse in Marco la fluidità meno sofferta di chi racconta per sentito dire, per quanto da fonte ineccepibile; condizione del resto anche vostra, soprattutto se avrete saputo, come Tommaso, anche se in ritardo, accogliere con fede piena la splendente felicità della Resurrezione, sicura promessa per voi di vita eterna.
Mio marito
2005 - Ravvedetevi, figli miei cari! Rientrate più spesso in voi, in perfetta solitudine, per meglio accogliere la voce dei vostri parenti celesti; non lasciate che i ritmi della vita quotidiana, spesso inutilmente frenetici, travolgano quelle qualità che dovrebbero rimanere intatte e cioè la purezza del vostro cuore e la disponibilità ininterrotta al servizio d'amore a Dio, attraverso chi vi sta vicino e chi vi è dato incontrare sul vostro cammino terreno. Agite sempre con tempestività in questo campo, senza rimandamenti per non rendere sterile ogni impulso ad amare il prossimo.
In un momento di tristezza (è morta ieri una mia carissima amica), mi rivolgo alla Madonna: come vorrei posare il mio capo sulle tue ginocchia, mamma celeste, come facevo da bambina con la mia mamma!
Maria santissima
2231 - E perché non lo fai? Non senti che sono sempre pronta ad accogliere la tua stanchezza, i tuoi scoraggiamenti per consolarti, donandoti ciò che manca all’apporto d’amore che i tuoi figli troppo frettolosamente e in taluni casi molto raramente ti concedono?
Gesù
2303 - Ricordati che gioie e dolori devono essere accolti con il medesimo entusiasmo festoso, come di chi riceve tutto dal suo Amato come dono del suo immenso amore!