608 - Usi, sarei per dire anche abusi, di tutti i mezzi che avrà abbondantemente a disposizione solo che li cerchi: sacramenti, conversazioni e discussioni in ogni campo, senza che mai prevalga sul suo amore alla verità niente che somigli a vanità o a male inteso senso di superiorità su altri, che sembrassero meno forniti di lui.

659 - Non essere più tu a cercare di ottenere la confidenza, ma i figli che spontaneamente e con più verità ti apriranno il loro cuore e ti prospetteranno i loro problemi, paghi del tuo amoroso interessamento e già in parte consolati dei loro piccoli, grandi dispiaceri che li avevano spinti a cercare te.
Ma cercheranno te o il loro babbo, solo se voi saprete stare loro vicini senza l'ossessione di chi presuntuosamente crede di essere nel certo solo perché ha qualche decina d'anni di più.

755 - Trai da questi miei suggerimenti-riflessioni la conclusione più ovvia: preghiera, preghiera intensa allo Spirito Santo, che ti illumini, che vi illumini con la luce della verità.

791 - Quante belle parole vi vengono elargite! Ma da che pulpiti? Non parlo solo dei sacerdoti. Sappiate riconoscere il vero dal falso, attraverso le doti essenziali che furono del figliuolo mio prediletto che io volli scendesse fra voi per insegnarvele: dolcezza, umiltà e carità legate tra loro da quell'invisibile trama, che è per esse involucro prezioso ed è tessuta dalla virtù rarissima della gratitudine; gratitudine che non sapete provare per il vostro Creatore se non rarissimamente, proprio perché privi sostanzialmente di quell'umiltà che, soltanto apparente, vi fa gridare a gran voce: “Sono un verme, mio Dio, sono un verme!”.