968 - Ricorda ai tuoi figli i fiori, gli unici, che ti furono donati nel giorno del tuo matrimonio (i fiorellini stellati, belli ma spinosi, a me offerti in quell’occasione), e fa' loro comprendere bene che quel presagio fu vissuto da te in purezza d'intenti e che, nonostante le trafitture, il tuo cuore ha saputo anche godere delle gioie vere della vita. E come Maria santissima, anche tu hai saputo trarre da esse forza per la continua, diuturna lotta contro le molte tentazioni in tanti campi, tentazioni che permettemmo perché tu ti rafforzassi sempre più nel vincerle; non hai sempre avuto l'età di oggi e satana, comunque, non tralascia di colpire sia i giovani che i meno giovani.

970 - Affrettatevi, figli miei, ve ne scongiuro: la vita che il Padre vi ha donato è preziosa in ogni suo minuto! Pensate a quanto non faceste di bene, pur non operando il male! Pensate a quanto non faceste di male, pur lasciandovi cullare dalle tentazioni, dalle più piccole alle più gravi!

1083 - Lasciati guidare dallo Spirito Paraclito, sii sempre più docile alla dolce pressione della sua volontà; deificati insomma, se vuoi, come so che vuoi, superare quella barriera che, anche se tenue, costituisce l'unico vero ostacolo alla perfetta comunione con tutti noi.
Perfetta comunione che non vuol dire immunità dalle tentazioni, perché queste, al contrario, si faranno sempre più forti, specie in campo spirituale.

1092 - Umiltà: quel farsi“minimo” fra i piccoli; quel rinnovarsi in ogni momento della giornata in una continua macerazione del proprio io per meglio eseguire la volontà del Padre; quell'abbandono fiducioso nella Sua bontà infinita, consci della propria estrema debolezza di fronte alle mille tentazioni di ogni momento; quell'annullamento costante della propria pur evidente logica nel mare infinito della Sua sapienza.