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SOPPORTAZIONE

Maria santissima
1282 - Vi benedico! Non lasciatevi abbattere da nessuno dei problemi che solitamente vi affliggono; diventate anzi maestri per scartare quelli che provengono solo dal vostro orgoglio e sorridete a ogni sofferenza che, se sopportata, o meglio, portata per amore del Padre, vi condurrà a velocità sempre maggiore a quella catarsi, oggetto di questo mio invito.
Ges
1547 - Solo una quotidiana e cosciente esercitazione di preghiera-sacrificio-dolore-offerta potrà evitarvi decisioni avventate che porterebbero, se non la morte spirituale, certamente un accumulo di dolori molto diversi da quelli che può e direi deve sopportare e amare un vero cristiano: quei dolori che nascono non dal rincrescimento di aver comunque peccato, non dall'orrore di cadere e ricadere continuamente in peccati più o meno gravi offendendo così la nostra maestà, ma dall'indomabile orgoglio che porta a uno stato di tristezza senza speranza.
Maria santissima
1551 - Dedica a Dio finalmente e veramente tutta la tua vita: nei tuoi pensieri, nelle tue parole e nelle tue azioni, che ti porranno nel luogo che egli ha ritenuto più idoneo alla tua anima per come hai saputo - fin dall'inconscia infanzia e via via nell'adolescenza, nella pienezza e nella maturità fisiche - affrontare, sopportare e offrire tutte le piccole e grandi croci a te riservate dall'eternità; finalmente potrai gioirne, conscia che tutto è stato, è e sarà per la gloria del tuo Signore.
Del tuo Signore! Quanta inutile e dolorosa resistenza ancora! E a che scopo, infine, se non quello di ritardare l'attuazione di ciò che è fonte di grazia per il bene di tanti fratelli, dei tanti indifferenti, dei tanti egoisti cui alle volte è sufficiente una parola detta in modo diverso per risvegliare un barlume di coscienza? E tu sai bene che quel barlume potrebbe essere più che sufficiente, data l'economia del Padre che sta nei cieli.
La fidanzata di uno dei miei figli è stata ricoverata d'urgenza per una malattia grave ed egli, molto preoccupato, spera tanto in uno “scritto”.
Ges
1833 - Sia ella testimonianza viva della fede tante volte proclamata e scopra o riscopra il valore unico e inestimabile di ogni momento di sofferenza, sofferenza sopportata e offerta in espiazione dei propri peccati e di quelli che quotidianamente sono commessi da chi non Lo conosce e da chi, mal conoscendolo, non ama il Padre celeste che teneramente e maternamente si china su chi, con dolore, apprende l'arte di soffrire con serenità e dolcezza, per partecipare con dignità e consapevolezza piena al piano salvifico che continua a perseguire per l'uomo, spesso anche contro la sua volontà.