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SORRISO

Mio marito
1856 - Vi benedico! Con me vi sorridono tutti i Parenti celesti, gli amici e i parenti che vi hanno preceduto qui in questo santo Regno di pace.
Gesù
1920 - Io vi ho salvato per volere di quel Padre che tanto vi ama e che vi ha voluto redenti tramite me; consapevoli di ciò, siete tenuti a trasmettere quella serenità e quel sorriso che questa certezza vi darebbe se foste limpidi strumenti che spesso invece non vi preoccupate di rendere quasi inutilizzabili.
Gesù
1952 - Vorrei tu riferissi l'episodio descritto da Madre Teresa di Calcutta: una sera, un signore venne nella nostra casa e mi disse: “C'è una famiglia di indù, con otto figli, che da molto tempo non ha da mangiare. Fate qualcosa per loro”. Presi un po' di riso e andai subito. Potei constatare sui volti dei bambini una fame tremenda. E tuttavia, quando la madre prese il riso lo divise in due porzioni e uscì. Allorché fu di ritorno le chiesi: “Dove siete stata? Cosa avete fatto?”. Ella mi diede una sola risposta: “Anche loro avevano fame”. Aveva dei vicini alla porta accanto, una famiglia musulmana, e lei sapeva che avevano fame. Non portai dell'altro riso per quel giorno, perché volevo che essi sperimentassero la gioia di donare. Non ero sorpresa che lei sentisse il desiderio di donare, ma ero sorpresa che sapesse che erano affamati. Anche noi sappiamo? Abbiamo il tempo anche solo di sorridere a qualcuno?
Sono dolorante dalla testa ai piedi; mentre recito il primo mistero doloroso, prego: Gesù, Gesù, quanto dolore tuo, tanto grande rispetto al mio che mi pare tuttavia il mio Getsemani che ti offro... Ma dimmi Gesù, posso osare dire così?
Gesù
2028 - Il tuo Getsemani è tutto quanto tu puoi sopportare. In questo momento, sì, questo è il tuo Getsemani, sorella cara. Grazie della tua collaborazione! Gradirò sempre che tu mi ricordi nel tuo dolore che continuerai a sopportare come ora, con il sorriso sulle labbra.
Ti benedico!