934 - Ogni vostra parola passi però attraverso il filtro dell'amore, affinché non diventi sterile o dannosa, e ogni giudizio che in voi si formulasse per le opere del fratello, sia da parte vostra filtrato dalla carità, tramutandosi così nell'aiuto a lui più congeniale.

935 - Vi benedico, ricordandovi che non è difficile amare chi vi fa del bene, mentre lo è, infinitamente, amare chi vi odia, chi vi calpesta o... chi è soltanto impaziente con voi.

937 - Negli affetti occorre, come nello studio, un'abitudine, che diventa costume di vita e che va educata fin dalla nascita e via via curata perché sempre più decisamente formi il vero volto dell'amore, dello studio e di qualsiasi altra virtù intendiate seriamente professare.

942 - Abbandonati dunque, figlia dilettissima di un Padre che prova per amore e vedi di accogliere l'eredità di amoroso spirito che ti ha lasciato l'uomo al quale io, da sempre, ti avevo destinata. Quell'eredità che, preparata insieme, sarà retaggio per la miglior riuscita, uguale a crescita, di tutti e ciascuno dei vostri figliuoli.