694 - Il mio amore, il tuo dolore; ma un dolore che dà grazia, se vissuto nel mio amore e, se persisterai in umiltà, ti darà la serenità sperata, che è forza, dolcezza e, insieme, accettazione di nuove prove, di nuovi dolori e pertanto di nuove partecipazioni al dolore del tuo Gesù che è tuo proposito amare, ma che è così difficile all'inizio imparare ad amare.
Dopo, tutto sarà molto facile, com'è facile soffrire a chi veramente ama, a chi veramente è responsabile, a chi veramente si prefigge il bene dell'anima e non si preoccupa, se non per dovere, di tutto il resto, ma senza attaccarvi l'anima, sempre senza attaccarvi l'anima.

710 - L’unico vero e grande impegno che avete l'uno verso l'altro, il vostro unico e grande debito è quello dell'amore scambievole.
Meditate sull'una e sull'altra parola. Amore scambievole, senza il quale non c'è cristiano autentico, non c'è cristianesimo.

711 - Ogni persona che incontrate dalle prime luci del mattino alle ultime ombre della sera, ognuno è l'altro su cui riversare l’empito dell'amore che solo da Dio può venirvi e che solo a Dio deve ritornare attraverso gli innumerevoli canali che egli ogni giorno, ogni momento vi offre, attraverso i tanti che vivono con voi, in casa e fuori, la vostra giornata.

716 - Ecco, questo è quanto dovete insieme promettermi oggi: preghiera, pentimento per i vostri peccati, estrema comprensione e amore per i peccati degli altri e soprattutto serenità, serenità gioiosa nello sguardo sempre rivolto al cielo, nel cuore sempre rivolto al bene del fratello.
Vi benedico!