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SILENZIO

Ges
1217 - È nel silenzio che la mia voce si fa più potente ed è là che più si rafforza in te la necessità sempre più pressante e sempre più improcrastinabile di ripetere la mia parola il più frequentemente possibile, anche quando, a tuo giudizio, si rivelasse inutile; così è infatti, come da sempre, alle anime sorde; ma è tanto il desiderio-bisogno di tante altre anime che hanno sete di me, che io ti dico, dolcemente ti comando: allarga il più possibile il raggio delle persone cui far giungere i miei messaggi.
Ges
1218 - Ti ho fatto venire qui, contro la tua volontà e quella che ti apparve impossibilità), perché anche don Alvaro, benedetto e caro fratello mio, ha bisogno di crearsi sempre più spesso questi silenzi, questi ascolti e queste rigeneratrici d'energia, che solo in me e con me soltanto può ritrovare.
Mi sono confessata e ho detto al confessore che sento più la croce che la gioia di essere cristiana; il sacerdote, dopo aver detto che ciò è abbastanza normale, aggiunge: “Continua a chiedere i suoi disegni su di te. Continua ad amare Dio e i poveri”.
Chiedo a Gesù di diventare più umile.
Ges
1242 - Incomincia con il silenzio: silenzio prolungato, anche quando è chiaramente evidente che non sei tu a sbagliare.
Ges
1243 - Silenzio unito a preghiera fervidissima e a costante unione al mio cuore divino, dal quale scorrerà linfa vitale per te se, non tralasciando mai silenzio e preghiera, vorrai veramente aderire completamente alla mia volontà, togliendoti man mano di dosso le scorie dell' “uomo vecchio”, come ben disse il mio apostolo Paolo.