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SERENITA' (TRANQUILLITA')

Ges
2298 - Concorri anche tu, anche se ti parrà infinitesimo aiuto, all’espansione della mia parola. C’è troppo buio intorno e c’è bisogno di tante, tante fiaccole, anche piccole, per illuminare la crescente oscurità.
Ma non desidero rattristarti troppo! Rimani serena e asseconderò la tua sete di me premiando sempre il tuo attento ascolto con la mia presenza sempre più tangibile
Ges
2307 - Amami sempre di più, sorella mia, e sempre meglio! Hai già constatato che, togliendo ogni complicazione dovuta al vostro modo di pensare, contorto quasi sempre e abbandonandoti con sempre maggior fiducia a noi, a me, la tua vita viene come guidata da un filo sottilissimo che invisibilmente e inopinatamente ti fa compiere non la tua, ma la mia volontà che, vedendoti così a me docile, centuplica i suoi aiuti e ti conduce a una serenità che ti porta pian piano alla caratteristica del vero cristiano che è appunto sereno e, con il tempo, gioioso.
Da giorni sto leggendo “Testimone della misericordia del Padre”, libro su suora Erminia Brunetti. Le vicende sono particolarmente belle e sento, a un certo punto, quasi invidia, non del dialogare con Gesù, che è simile a quello da me conosciuto, ma per i “segni” che Gesù le aveva profuso. Ieri avevo pensato: sono presuntuosa e invidiosa! Perdonami Gesù.
Ges
2310 - Lascia a me i tempi e i modi. Non siete tutte uguali, benedette anime a me donate, e ciascuna è guidata singolarmente secondo il nostro volere. Tranquillizzati! O hai veramente dimenticato i diversi momenti in cui hai toccato con mano i nostri interventi che, in piccole e grandi occasioni della tua vita, abbiamo voluto elargirti? Sta’ serena, ti ripeto da tempo, presto ne avrai ancora esperienza.
Ti benedico!
Ges
2311 - La scarsezza della tua fiducia in noi è la causa della tristezza che, fortunatamente di rado, ti assale togliendoti la gioia, che pure ben conosci, del più completo abbandono.
Vinciti, devi vincerti: lo puoi, ricordando che scarsezza non è mancanza o severa deficienza, ma semplicemente un grado leggermente inferiore a quanto sarebbe giusto, a quanto io vorrei da te, sia per il tuo bene che per la soddisfazione di chi ti vuole serena anche per l’apporto costantemente elargito a questo fine.