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SACRIFICIO

Gesų
1705 - A quali tentazioni avete saputo resistere? A quali sacrifici avete sottoposto la vostra lingua, la vostra gola, la vostra vanità, i vostri pensieri, il vostro orgoglio?
Vinco l'impulso di zittire due signore che parlottano in continuità durante la Messa; preferisco cambiare posto sperando in un loro spontaneo ripensamento, ma esse continuano imperterrite; devo costringermi per amore a non intervenire.
Gesų
1716 - E come, se non così, intenderesti portare il tuo contributo di sacrificio e di mortificazione al grande olocausto del quale, seppur minimamente, dovresti essere collaboratrice?
Gesų
1717 - Sacrifici, mortificazioni e umiliazioni devono costituire infatti il vostro quotidiano, ma sofferti e offerti con amore con l'unico scopo di amare Dio al di sopra di voi stessi e il vostro prossimo per amor suo, nell'esplicazione di quelle che poi sono le opere di misericordia corporali e spirituali che non ho ben capito quanto posto veramente tengano nella vostra giornata, in quella lunga giornata di cui ora per ora, minuto per minuto vi sarà chiesto conto, come già sapete!
Gesų
1779 - Dio desidera fortemente il vostro completo abbandono alla sua volontà, che vi vuole liberi da ogni zavorra (delicatamente liberati da essa attraverso preghiera, sacrificio, sacramenti) e tutti protesi, pronti e disponibili a dare il meglio di voi in una costante testimonianza che porti al mondo me attraverso l'amore a tutti i fratelli: un amore puro, forte e travolgente che non sa più di uomo vecchio, di remore, di piccoli egoismi che quotidianamente impoveriscono gli uomini che pur dovrete portarmi, forti voi di quello slancio che manca alle vostre ali non ancora frementi per quei voli che costantemente dovreste invece compiere, in allenamento continuo per la continua e intensa attività da noi voluta.
Vi benedico!