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UMILTA' (UMILE-I)

Gesł
1959 - Sii paziente dunque, umile e dolce, pur nella fermezza da sempre raccomandata, perché non si dica di te, di voi, che siete cristiani mollicci, tiepidi, quelli cioè che il mio cuore respinge, non essendo essi degni delle prerogative che la nostra grazia riservò loro accomunandomi, per volere del Padre, alla loro natura.
Gesł
1965 - Dovresti renderti maggiormente conto che l'aver preso coscienza, come da tempo hai fatto, della tua nullità - che ti porta e ti porterà sempre più ad una più completa umiltà - non è altro che l’abbandono alla volontà del Padre.
Abbandono che non è debolezza, tutt'altro, ma l'enorme forza di Dio che quotidianamente si introduce attraverso me Eucarestia in te e in te permane, se non per tua espressa volontà di “liberartene” con il peccato. Ma non sarà così; meriti, e io ti aiuterò sempre, la perseveranza finale, per la quale comunque non mancherai di perorare, perché quanto più speditamente camminerai verso di noi, tanto più il vostro acerrimo nemico affinerà le sue tentazioni.
Angelo custode
2012 - Mi ascolti finalmente! Si ravveda in tutta semplicità e umiltà! Si abbandoni con tutta fiducia alla misericordia di un Padre che lo ha sempre teneramente amato, anche se talvolta ritenuto lontano.
Gesł
2072 - Sii attenta dunque, cominciando da questa giornata, a coltivare in te solo i fiori della dolcezza, della mitezza e dell’umiltà, cancellando per sempre, volta per volta, ogni riemergere della tua umana natura, anche quando ti parrà di agire secondo oculata giustizia, che non è mai stata prerogativa della vostra umanità peccatrice.