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UMILTA' (UMILE-I)

San Gioacchino
1040 - Va' pure! T'aspetta una bell’anima (si riferisce a mons. Josémaria Escrivà de Balaguer, fondatore dell'Opus Dei) che gode qui di quella “perfetta unione” di cui sopra, ma che fino all'ultimo, come tu sai, anch'ella credeva “quasi unione”, tanta era la sua umiltà e il suo timore del nemico ch’ella sapeva bene quanto sottilmente riuscisse ad insinuarsi proprio e con più virulenza là dove tutto poteva sembrare più santo e più vicino a noi.
J. Escrivà
1059 - Raccomando ora l'esame di coscienza a te, ai tuoi figli e a tutti gli altri, non escluso i miei che non lo fanno con la dovuta assiduità e profondità: non sempre; è invece il primo e fondamentale punto che ci dà la misura della nostra umiltà e ci avvia, a questa arrivando, alla vera partecipazione al mistero del Cristo.
Sono in Assisi. Tramite san Francesco, chiedo umiltà e povertà.
Gesù
1091 - Umiltà e povertà: le due virtù essenziali - nessun intermediario migliore di Francesco - che vi porteranno per la lunga e dolorosa via della scelta giusta al calvario glorioso e all'olocausto supremo per la vita e per la gioia suprema.
Gesù
1092 - Umiltà: quel farsi“minimo” fra i piccoli; quel rinnovarsi in ogni momento della giornata in una continua macerazione del proprio io per meglio eseguire la volontà del Padre; quell'abbandono fiducioso nella Sua bontà infinita, consci della propria estrema debolezza di fronte alle mille tentazioni di ogni momento; quell'annullamento costante della propria pur evidente logica nel mare infinito della Sua sapienza.