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PIETA'

Maria santissima
457 - La pecorella che avete visto scendendo verso la chiesetta vi ha avvicinati, si è dolcemente e inusitatamente soffermata, poi se n'è andata, non importa dove, ma se n'è andata decisamente per la sua strada: v'insegni la mitezza, ma anche la decisione.
In casa di un'amica, gravemente malata.
Maria santissima
502 - “Siamo dei malati: siamo tutti dei malati; tutti, più o meno e con piaghe più o meno evidenti. Abbi pietà di noi, o nostro amatissimo Gesù, tu che fosti ricoperto di piaghe per tutti i mali che incombevano sull'umanità, per tutti i mali che ancora incombono su di essa. Per quei dolori, Gesù, ti scongiuro, rendici coscienti dell'entità vera dei nostri apparenti mali, così che, attraverso la sopportazione di quelli e la loro offerta, noi ci rendiamo degni di quel meraviglioso miracolo di corredenzione cui volesti farci partecipi. Te ne preghiamo, Gesù, solo per quell'infinita bontà per cui volesti trarci dal fango del peccato, che ci allontanò dalla tua perfetta creazione”.
Maria santissima
1552 - Continua a conservare l'olio della lampada, della tua lampada, e non tralasciare neppure per un giorno l'opera di pietà che compi innanzitutto per la tua anima, aderendo cioè con più sollecitudine al piano che ti sei proposto su precise indicazioni da qui diramate.
Ti benedico!
Abbi pietà di me, Gesù, della mia lentezza, della mia pigrizia, della mia mestizia, di tutto quello che potrei ancora correggere… e non ci riesco!
Gesù
2116 - Sì, avrò pietà di te, te l’assicuro anche se tu lo sai bene, nella misura in cui tu porrai la massima tua buona volontà per ovviare a tutte quelle imperfezioni che per fortuna ancora riesci a scoprire in te.