237 - Fatemi vivere in voi, nella vostra casa, nei vostri figli, nel vostro prossimo. In tutti vedete me bambinello e io non vi lascerò scappare più dal mio cuore che ha tanto bisogno del calore di un vero affetto.

377 - Aspetto il tuo sposo in un colloquio sereno e tranquillo. Non mi sente, non mi manifesto a lui? Oh, uomo di poca fede! Non ceda a facili entusiasmi; mi ami in semplicità. Sia il se stesso migliore che non deve far seppellire da orgoglio, ingratitudine o malevolenza né verso me, né verso il prossimo che sono io.

394 - Il tuo prossimo manca, t'irrita, t'indispettisce? Pensa ai tuoi errori e alle tue colpe e abbi per lui il volto della serenità e dell'amore.

402 - Il tuo sposo si ravvederà anche nei tuoi confronti, oltre che nei confronti del suo prossimo, ma dopo gran tempo, dopo gran tempo! Appartiene a una stirpe dura, ostinata a credere di aver sempre ragione e di essere nel giusto a considerarsi vittima... Non montare in gloria ora pensandoti tu nel giusto nei suoi confronti: il vero cristiano dubita sempre prima di tutto di sé; figurati se, dubitando di sé, non sarà ben guardingo a giudicare gli altri, di cui vede soltanto le apparenze!