109 - Se tu non conoscessi il valore delle tue possibilità anche mondane, vana e misera sarebbe la tua virtù. Ed è umano che tu possa protenderti ancora a udire l'eco del mondo che non hai voluto per te (e buon per te). Ma se ricorrerai sempre con confidente abbandono al Padre e all'amico tuo Gesù, se sempre con lui guarderai con sorridente comprensione e pietà quel tuo leggero pencolamento all'ingiù, ti sarà facile, consolante e corroborante tenere il tuo occhio fisso in quello del Padre tuo celeste che ti terrà ben salda e ti attirerà a sé.

110 - Abbandona il desiderio di sapere di altri e questi verranno a cercarti per raccontarti di sé e tu allora parlerai solo per consolarli e indirizzarli alla via del bene, i cui benefìci traspiranti dalla tua persona attireranno in gran numero anime ormai alla deriva.

111 - Sii umile come Francesco e pia e semplice come Teresa (san Francesco d'Assisi e santa Teresa di Lisieux). Riprendi in mano la storia dell'anima di quest'ultima: troverai affinità che ti consoleranno.

112 - Non lasciare che il mio nemico prenda posto nel tuo cuore attraverso le più impensate infiltrazioni: vanità, orgoglio e, ascoltami bene, carità, perfino carità!